Francia Europeo 22/07/2001 i commenti di Michele orizio

Campionato Europeo Trial 2001
1° prova – Francia 21-22/7

- La località

La locandina che pubblicizzava l’evento lungo le strade limitrofe la partenza diceva La Chatre, delizioso paesino proprio al centro della Francia, circa 250 km sotto Parigi. In realtà la gara si è svolta a ben 15 km da questo paese in mezzo a sterminate coltivazioni di cereali e allevamenti di bestiame. All’arrivo ci siamo chiesti: “ma dove si fa il trial visto che siamo in mezzo ai campi?”.

- Il paddock

Il paddock a sua volta era distante quasi 1 km dalla sede organizzativa e dalla partenza. Paddock veramente enorme capace di ospitare con molto agio i ben 120 piloti con i loro mezzi: camper, tende, roulottes, camions, etc., peccato però che la maggior parte di loro all’arrivo abbia dovuto essere letteralmente trascinato dentro dai trattori, visto che il fondo era un campo appena tagliato di frumento reso pantanoso dalle piogge della settimana. Per fortuna poi il tempo è andato migliorando, il terreno si è asciugato e in uscita quasi tutti non hanno avuto bisogno della “compagnia della spinta”.

- L’organizzazione

Molto buona, alla francese, curata nei minimi particolari nonostante l’isolamento del posto. Per fornire corrente elettrica al paddock era stato portato un mega-generatore diesel funzionante 24 ore su 24, servizi igienici e docce con acqua calda, posto smaltimento rifiuti, olii esausti, e addirittura una antenna per la ricezione telefonica francese.

Per ovviare la mancanza di qualsiasi tipo di negozio e generi alimentari nelle immediate vicinanze, l’organizzazione aveva incaricato la forneria più vicina (4 km!) di passare ogni mattina alle 9 per il rifornimento di pane fresco.

- La gara

…..e invece le zone c’erano eccome!, riunite in 3 grandi gruppi per un totale di 15, lungo un percorso di circa 8 km da effettuare 2 volte, ricavate nel sottobosco di alcune collinette, più una con massi riportati, situata in zona partenza lungo il fiume. Zone belle, non difficilissime, adatte un po’ a tutti, anche con ostacoli alti ma non pericolosi, dove il seguitore poteva acchiappare agevolmente il pilota, 1 sola zona necessitava della fatidica “corda di supporto”, traiettorie abbastanza libere rendevano la gara spettacolare per il pubblico. Una gara in sostanza molto vivibile e fattibile dove però la concentrazione e l’attenzione necessarie per tutti i particolari la rendevano insidiosa e dove un cinque faceva scalare indietro in classifica di svariate posizioni; di questo me ne ero già reso conto dalla perlustrazione del sabato, dove ai miei occhi, che venivano dal mondiale in Andorra, questa appariva un gara sociale.

Giudici in generale molto severi punivano con sonori 5 il minimo accenno all’indietreggiamento.



- Il pubblico

Peccato per gli organizzatori! Ma chi viene a vedere una gara anche se titolata in un posto tanto sperduto? togliendo gli accompagnatori e i piloti si potevano contare circa 100 macchine.

- I risultati

Chiaramente parlando degli italiani i risultati purtroppo non ci sono stati.

Un bravo a Lenzi giunto 8° con un 5 dovuto a spegnimento della moto in zona, altrimenti 3°; non capisco come mai da noi 3 del Team Italia Senior il migliore non sia andato oltre il 21° posto. Come è possibile che siamo stati superati da piloti che normalmente in allenamento ci osservano attentamente e ammirano come riusciamo a fare numerosi passaggi in scioltezza, dove loro sono in notevole difficoltà? Ai tecnici l’ardua risposta e spero un pronto aiuto.

Per quanto riguarda la coppa Europa Junior svoltasi al sabato per i ragazzi sotto i 16 anni i migliori sono risultati Rochon e Vaccaretti rispettivamente quinto e settimo. Da segnalare il sesto posto dell’unica ragazza Laia Sanz del Team di Joan Pons.



- Il Team

Presenti: 

- Team Italia: Bauce A., Fistolera, Pradelli, Rea,Vaccaretti, Panteghini, Vadi, Rochon, Lunardini, Bauce V., Maurino, Orizio

- Team ProAl: Tempera, Gasco

- Top Trial Team: Bosi, Bianchi, Jolitta 

- Team Advantest: Capitanio, Cutela.

- Team Cellati: Cellati

Da segnalare la performante prestazione di Francesco Lunardini in veste qui non solo come coordinatore del Team Italia, ma anche come seguitore ufficiale del figlio che ha partecipato alla gara del sabato, smentendo così la diceria che i “federali” siano solo gente da scrivania. Gli altri tecnici presenti erano Galeazzi, Buschi e Miglio.

Per la gara della domenica gli Junior, che avevano già gareggiato, sono stati incaricati di aiutare uno ciascuno i piloti senior .

Ciao a tutti e speriamo meglio alla prossima.

miki@mototrial.it