Chi si ferma è perduto ........ è stato il motivo
protagonista del 16° evento che è partito dal Comune di Montecreto
in provincia di Modena il 16 e 17 settembre scorsi.
Il tempo si è accanito contro questa Mulatrial,
due giorni di pioggia quasi continuativa che ha costretto i
partecipanti a "nuotare" tra l'acqua ed il fango in condizioni di
aderenza ridotta ai minimi termini ... se ti fermavi eri veramente
perduto perchè ripartire era un impresa .....
Però è stato un evento veramente notevole, intanto
l'organizzazione ha proposto un percorso praticabile anche in
condizioni estreme, cosa non da poco, infatti non è un caso che
stiamo parlando della 16^ edizione di una manifestazione che, per
le moto da trial, si può dire rappresenti un "classico" delle
mulatrial.
Parliamo dell'organizzazione, composta dal Comune
e dalla Proloco di Montecreto, Cabas racing e Lusuardi moto, è
stata guidata dall'inossidabile Claudio Lusuardi, un vero
appassionato tenace che, da anni, non si ferma mai e ti propone
sempre un qualcosa che ti fa apprezzar il posto, il percorso e la
gente di questo paese, sito alle pendici del monte Cimone nel
Parco Regionale dell'Appennino Modenese.

Si, la mulatrial si svolge da 16 anni sui sentieri
di un'area Parco, con la benedizione delle Pubbliche
Amministrazioni del posto tanto che nel sito del Comune
(http://www.comune.montecreto.mo.it/) il trial è visto come un
elemento di attrattiva sportiva e turistica del territorio.
Claudio ed i suoi amici infatti collaborano da una
vita ormai a gestire il territorio, i sentieri del Parco che
abbiamo utilizzato sono percorribili grazie a loro e alla loro
serietà con cui affrontano la manifestazione.
Non è la prima volta che vengo a Montecreto, avrò
partecipato forse ad una decina di eventi ed ho visto sempre la
stessa dedizione delle persone a farti trovare tracciati
divertenti e sempre con qualche elemento di novità, la Proloco
sempre presente per ristorarti con le "Tigelle" farcite con lardo,
prosciutto e altre delizie, estrazioni finali con premi anche
esagerati (manubri, gomme, ecc.).
Dedizione che ha attirato nelle passate edizioni
baciate dal sole anche 350 persone.
Mulatrial bagnata quest'anno ... e anche fortunata
però!
Infatti il sindaco di Montecreto, Luciano Beccati,
al ristoro finale dei trialisti si è impegnato pubblicamente ad
autorizzare permanentemente alle moto da trial i percorsi del
Comprensorio del Cimone individuati da Claudio .....
Stiamo parlando di oltre 60 km di percorsi che
verranno segnalati e regolamentati, disponibili per tutti previa
registrazione presso la Proloco per essere informati sulle regole
che ne disciplineranno l'uso.
Ma parliamo anche del giro di sabato e domenica,
partenza alla base della funivia del paese con la pioggia a
catinelle per il primo tracciato di circa 25 km, l'organizzazione
ci ha consigliato vivamente di evitare i tratti marcati
"difficili" ed avevano ragione: il percorso "facile" con la
pioggia ed il fango ti impegnava al limite continuamente per
trovare la giusta aderenza, per dosare il gas altrimenti ti
piantavi senza speranza ......
In alcune parti del tracciato con la pendenza
laterale del terreno era praticamente impossibile fare andare la
moto dritta, in molti punti l'abbiamo accompagnata a piedi .... in
altri siamo riusciti a passare i punti più difficili solo perchè
...... boh, non lo so il perchè ....
E forse il perchè di come si è riuscito a finire
il giro il primo giorno lo hanno scoperto due amici toscani che,
partendo alle 5 del pomeriggio sono rientrati verso le 11 di notte
in piena bufera ..... però sono rientrati!
Forse è stata la bellezza del giro o magari il
ristoro nella località Caprile che ha regalato a tutti un momento
di pausa deliziato da pane e marmellata e bevande tali da
ricaricarti per affrontare le radici e le asperità del tracciato
....

Però la prima giornata ci ha permesso di tarare lo
stile di guida per gestire al meglio il giorno successivo, per
quanto mi riguarda ho trovato anche il modo di portare la macchina
fotografica per cercare di impressionare qualche sensazione come
la nebbia dovuta all'evaporazione dell'acqua , le maschere di
fango delle persone e delle moto, sembravamo dei fantasmi
resuscitati dall'oltretomba .....
FANTASMA ....


Un giro, quello della seconda giornata, che ci ha
fatto inventare ogni possibile stratagemma per riuscire a dar
trazione nelle salite e ovviamente a rimanere in piedi nelle
discese in caduta libera ....
PARTENZA .....

FERMATA ......

Un'altra trentina di km di fango e radici dove se
veramente ti fermavi eri perduto ....

La pioggia non mi ha permesso di trovare la forza
di fare qualche foto di più, mi sono trovato calato in una
dimensione particolare: l'umidità saturava l'aria e tutto era
veramente appannato, la capotta si stava mimetizzando con il
sottobosco tanto che era infangata, la moto ormai sembrava
vagamente una radice contorta come quelle che si vedevano ai lati
del sentiero mentre il fango .... penso che se ti fermavi un
momento di più questo ti ingoiava per restituirti alla prossima
edizione della mulatrial!
Ma nonostante l'acqua ed il fango mi è piaciuto un
sacco questo "classico del Cimone" perchè in un modo o nell'altro
il giro lo abbiamo fatto tutto con estrema soddisfazione e senza
eccessiva fatica .....
LA SODDISFAZIONE ...

Alla fine del giro l'area permanente attrezzata ai
piedi della funivia ha permesso a tutti di giocare ancora un pò
con le moto infangate .....



E così anche la 16^ mulatrial del Cimone entra nei
ricordi dei 101 partecipanti, insieme al fango che ritroveremo
sicuramente da qualche parte anche dopo innumerevoli lavaggi delle
moto o dell'attrezzatura, con la consapevolezza però che l'evento,
per merito di Claudio Lusuardi, dei suoi collaboratori e del
Sindaco di Montecreto Luciano Beccati porterà, speriamo a breve,
ad ottenere la "laurea ad honorem" di un'autorizzazione permanente
su un percorso motoalpinistico ormai "storico" nell'ambiente delle
mulatrial.
Arrivederci all'anno prossimo, Giulio Romei
giulio250@libero.it
FOTO VARIE





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