Scorpa Electric ultima versione SR  5.7
un pomeriggio con la moto alternativa.

 
Agosto.. ultimo giorno di ferie, sto riposando al sole e squilla il telefono. Chicco Molteni importatore Scorpa per l'Italia. Ho a disposizione l'ultima versione migliorata della versione elettrica, ti va di fare un test? Che domande.. certamente e così in men che non si dica mi ritrovo in Valsassina con Paolo e Marco Grossi per saggiare questa innovativa motoretta francese.

Iniziamo con il fare qualche foto statica, tanto per mostrare ai lettori cosa c'è sotto il cofano.
Nel frattempo Paolo mi spiega un po' ciò che è stato migliorato ed alcune cose diverse dalle normali moto.


Innanzi tutto dalla precedente versione è stata introdotta una massa volanica di inerzia e quindi alla chiusura del gas la moto tende comunque ad avanzare come le moto normali, mentre nella precedente versione la moto si fermava e il motore era come in folle con i rischi del caso in certe situazioni.
La moto è monomarcia, sopra la batteria c'è un potenziometro a tre scatti che modifica la risposta e la potenza erogata. Le posizioni sono 3, bassa e poco consumo, media e medio consumo e veloce ma con consumo maggiore. Un piccolo bottone sulla destra della batteria azionabile con un dito da la corrente di accensione, ma la moto non parte se non la si attiva con un secondo pulsante che si trova sulla parte sinistra del manubrio. Un led verde indica che la moto è pronta. Il pulsante mi dice Paolo, è necessario come sicurezza in quanto non avendo rumore del motore non si sa se il motore è in tensione e se si dovesse girare per sbaglio la manopola del gas questa partirebbe come un razzo.
Sopra la batteria una fila di led verdi indicano lo stato di carica. Da zero servono un po' meno di 3 ore, da normale scarica in un'ora la si porta a piena carica.
La batteria è abbastanza imponente, pesa circa 12 chili e all'occorrenza si sfila togliendo 2 viti.

Monta catena pignone e corona di una 125, il resto è tutto come una normale moto a motore da trial moderna, mono decente, forcelle decenti e freni ok. stando sulle pedane non si avverte nessuna differenza da un'altra qualsiasi moto da trial. Il peso alzandola da fermo è abbastanza accentuato, non è certo un peso piuma, batteria e motore pesano più del normale.
In discesa un pulsante sulla sinistra del manubrio permette di azionare una specie di freno motore ( in pratica una dinamo ), i freni in questo caso servono proprio poco, nel frattempo cos' facendo viene caricata un po' la batteria.
 
Dalla macchina al posto deciso per provarla facciamo un po' di strada, la velocità non è molto alta, raggiunta la massima di circa 50 kh non va oltre e il motore tende come ad impallarsi un po' tipo motore a 4 tempi. La marcia è una sola e quindi la velocità è data dai giri massimi del motore.
Un pezzo di sentiero, mulattiera fuori strada affrontato con il potenziometro sul medio dà subito risalto alle potenzialità lineari di questo propulsore. Divertente, anche se ci si deve abituare parecchio al fatto che non c'è un motore da tenere acceso e non ci sono marce da cambiare.
In un primo momento tendo a tirare la frizione appena mi fermo, mi viene spontaneo dopo 25 anni di trial a motore. La frizione in realtà su questa moto è presente ma non è meccanica, bensì è un potenziometro che toglie potenza agendo al contrario dell'acceleratore. Difficile da capire e praticamente non usabile se non dopo ore ed ore di pratica. chiudendo il gas ( in realtà non dovrei dire gas in quanto si tratta anche in questa caso di un potenziometro ) la moto si ferma e non fa nessun rumore, appena si tende a ruotare la manopola subito si innesca il moto. Per spiegare "come", si potrebbe paragonare ad un transpallet elettrico di quelli che si usano in fabbrica per spostare i pallet, anche il rumore è simile, del resto è un motore elettrico. La marcia è sempre innestata e non c'è uno stato di folle, infatti spingendola gira anche il motore elettrico.
Inutile tirare la frizione perchè non agisce meccanicamente. In zona si usa la manopolina sulla potenza massima, il motore spinge molto e specialmente da batteria carica completamente  è a volte  anche troppo... Ci vuole un po' prima di capire come guidarla, non avendo frizione meccanica sembra di guidare una moto tipo SWM o giù di li, dove è prediletta la guida di un tempo senza tirare la frizione, però il tutto supportato da ottime forcelle ed ottimo mono ammortizzatore.
sul manubrio un pulsante con 2 mappature cambia la risposta del motore, una più dolce e l'altra più violenta. la differenza si sente e anche molto. il bello che la si può cambiare anche più volte nella stessa zona.
Man mano che prendo confidenza riesco a fare ostacoli sempre più difficili ed inizio anche a divertirmi. Il fatto di non avere il motore da accendere all'inizio è strano da capire ma poi diventa piacevole. Quello che mi manca, e l'ho detto a Paolo sin dall'inizio è comunque una frizione meccanica. Per poter competere con le altre moto a motore sulle zone secondo me è indispensabile, mentre sui trasferimenti e sulle mulattiere è una goduria da guidare e li la frizione non serve. Una marcia veloce sarebbe preferibile anche se non necessaria in zona. Servirebbe però per essere più veloci nei trasferimenti.
L'autonomia non ha dato problemi, abbiamo girato un sabato pomeriggio facendo zonette e la batteria ha dato segni di cedimento solo verso la fine della giornata, comunque non si resta a piedi, quando la corrente è bassa si commuta sul risparmio energia e questo ti permette di tornare a casa o comunque di avere ancora discreta autonomia con potenza ridotta.

Le mie conclusioni:
Se all'inizio mi sono trovato alquanto spaesato, ho presto capito come usarla e mi sono anche divertito.
E' una moto da sentieri e mulattiere così come è allestita, per competere in zona come già detto è indispensabile una frizione meccanica,
Nessun problema con la batteria che danno per 1000 ricariche. Se si fanno 2 conti, 2 uscite nel fine  settimana dovrebbe durare alcuni anni.
E' robusta ed ha anche una buona meccanica. E' la prima in vendita al pubblico e da questo progetto si può solo migliorare.
E' una moto alternativa, divertente e zero impatto ambientale, non scalda e non fa rumore.
é già in vendita al prezzo di 6490 euro ed è in fase di omologazione. Se la si acquista ora sarà comunque compresa l'omologazione attesa per dicembre.
Non sostituisce la moto a motore ma per chi vuole magari girare dietro casa senza arrecare disturbo è l'ideale.
 
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Redazione:Silvano Brambilla
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