incontro comitato difesa sentieri Genova

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incontro comitato difesa sentieri Genova

Messaggio da beppe » 20/10/2016, 20:15

Chiedo a Giulio per favore un report sull'incontro tenutosi a Genova sulla difesa dei sentieri il 15 Ottobre u , s ,
Grazie

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Re: incontro comitato difesa sentieri Genova

Messaggio da webmaster » 21/10/2016, 9:02

Sabato 15 ottobre, presso il Centro Civico Buranello di Genova il CAI Sampierdarena ha organizzato un seminario sul tema frequentiamo e difendiamo i sentieri in occasione dell’80° anno di fondazione della sezione a cui è stato invitato il Motoclub della Superba di Genova con l’obiettivo di illustrare le attività inerenti l’uso dei motocicli nel territorio e manifestare il punto di vista del sodalizio e dei suoi iscritti.
Sono intervenuti molti esponenti delle principali sezioni del CAI ligure e del Nord Italia nonché gli Enti Locali coinvolti a vario titolo nella tutela e valorizazione dei sentieri liguri, in particolare l’Associazione Alta Via dei Monti Liguri e i presidenti dei Parchi Antola e Beigua.
Sono stati affrontati vari punti di criticità inerenti la gestione del territorio (circolazione mezzi motorizzati, abbandoni rifiuti, frane e dissesto idrogeologico, cave, ecc.) e sono state illustrate le attività di pulizia e manutenzione sulla rete sentieristica sull’Alta Via, oggetto degli accordi sottoscritti dal CAI con la Regione Liguria.
In linea generale è stata ribadita la posizione del CAI nazionale espressa sul bidecalogo ove l’uso dei mezzi motorizzati in montagna deve essere limitato esclusivamente a casi eccezionali, quali il soccorso, e non il diporto o l’uso ricreativo.
L’esposizione della tematica ha ribadito la problematicità sulla presenza di mezzi meccanizzati sui sentieri quali motocicli, biciclette da discesa e l’emergente aumento delle biciclette elettriche che consentono di portare i conducenti in posti normalmente inaccessibili alle mtb.
In generale per il CAI i problemi sui sentieri derivano dai differenti punti di vista che derivano dalla loro frequentazione da parte delle varie categorie, non escludendo anche il dissesto dovuto al transito dei cavalli ma anche l’approccio scorretto di escursionisti poco informati sulla necessità di rispettare flora e fauna durante le escursioni in ambienti più sensibili.
Come esempio discutibile dal CAI Bergamo è stato evidenziato che alcuni comuni organizzano delle giornate di pulizia dei sentieri con i motociclisti, consentendo loro il transito durante l’anno.
Il Vice Pres. CAI Liguria ha ribadito che occorre ottenere una modifica del Codice della Strada per pedonalizzare l’uso dei sentieri e a tal fine il Senatore Quartiani, già vice presidente del CAI nazionale, ha presentato una proposta di modifica in tal senso.
Sono state illustrate alcune diapositive mostranti fenomeni erosivi attribuiti all’uso dei sentieri da parte delle moto a cui è stato fatto osservare che l’erosione deriva dallo scorrere dell’acqua e che tali fenomeni si presentano anche senza le moto perché nessuno fa manutenzione.
Nonostante queste posizioni, a prima vista di chiusura, sono emersi notevoli punti in comune sul tema difesa del territorio: la Presidenza dell’Istituto Nazionale Urbanistica della Liguria ha attribuito le cause del dissesto all’abbandono dell’entroterra con l’induzione di circa 1.700 ettari di movimenti franosi nel genovesato inaccessibili per la mancanza dei percorsi e sentieri di accesso, ripristinabili solo con il contributo dell’associazionismo.
E’ stato ribadito che l’ambiente, così come lo conosciamo, è frutto della presenza e degli interventi umani, che i sentieri non sono del CAI ma sono un dominio comune di tutte le categorie da tutelare per valorizzare il territorio allo scopo di fornire ai suoi ultimi abitanti una possibile risorsa.
Il presidente di Federparchi ha espresso la necessità che sia uniformata la normativa per la circolazione sul territorio da parte delle varie categorie (moto, cavalli, mtb, ecc.) lamentando l’assenza di risorse da parche degli Enti Parco per la manutenzione dei percorsi.
La Presidentessa del Parco Antola sta elaborando un progetto per aumentare le attività outdoor nel parco allo scopo di ottenere in cambio azioni di pulizia dei sentieri, in questo progetto è prevista la realizzazione di un percorso permanente dedicato alle moto da trial.
L’intervento del Motoclub è stato finalizzato a condividere la differenza tra le varie discipline motoristiche a due ruote.
Sono state enfatizzate le attività di pulizia dei sentieri che derivano dal rilascio di autorizzazioni per le manifestazioni organizzate o per i percorsi permanenti, stimabili solo per il contesto delle mulatrial a circa 350 km di percorsi utilizzabili da tutte le categorie.
Sono stati mostrati esempi tangibili di operazioni di pulizia, silenziosa e costante, dei sentieri da parte dei motoscursionisti, evidenziando che se le istituzioni o le altre associazioni ambientaliste volessero usufruire del loro contributo si potrebbero creare notevoli condizioni di intervento molto efficaci per restituire alla comunità quei tracciati che si stanno perdendo a causa dell’aumento delle superfici boscate stimabili nell’ordine del 25% nel corso degli ultimi anni.
E’ stato evidenziato che non esistono incidenti tra moto, bici ed escursionisti e che il fattore di rischio rappresentato sia inconsistente pertanto, gestendo oculatamente il codice di autoregolamentazione per il transito sui sentieri, si potrebbe efficacemente eliminare anche potenziali situazioni di rischio.
Sono stati presentati esempi di erosione del territorio ove le moto non sono presenti, ivi compreso una testimonianza del 1848 su quadro naturalistico, ove si evidenzia che l’erosione dipende dall’eliminazione della cotica erbosa a prescindere da chi lo fa.
Questa condizione emerge anche da un intervento di un esponente di Pro Natura relativo all’erosione indotta dal pascolo di bovini, di maggior peso rispetto a quelli autoctoni, introdotti nell’altipiano di Asiago equiparabile all’azione erosiva indotta dalla circolazione fuoristrada di mezzi 4x4.
E’ stato illustrato un video sul comportamento di uno pneumatico da trial evidenziando la trasmissione del moto attraverso l’aumento della superficie di contatto della gomma con il suolo, dovuta alla morbidezza e alla bassa pressione d’uso.
E’ stato spiegato che queste caratteristiche limitano in modo significativo lo scavo del suolo e
contribuiscono con il transito a consolidarlo perciò, con queste condizioni, si può ottenere una notevole compatibilità del transito delle moto da trial sui sentieri.
Sono state illustrate anche situazioni di positiva accettazione a livello locale e nazionale sul transito motociclistico da parte delle pubbliche amministrazioni in relazione alla gestione oculata del territorio e lo studio di impatto ambientale sulla Tre Giorni della Valtellina ove è stato accertata la sostenibilità del motoalpinismo in trial nell’ambiente naturale.
L’assessore all’Ambiente del Comune di Genova, Italo Porcile, ha manifestato dei dubbi su quanto documentato sulla sostenibilità delle moto sui sentieri in relazione alla presenza di avifauna in fase riproduttiva o sul fatto che il transito non induca situazioni di erosione auspicando che su queste posizioni ci sia una ulteriore riflessione allo scopo di arrivar a soluzioni condivise per la frequentazione del territorio.
A conclusione della giornata, Renata Briano, parlamentare U.E. ha dichiarato che occorre assumere un aspetto più costruttivo nei confronti delle attività outdoor, pregiudizievolmente viste come lesive dell’ambiente, citando ad esempio la caccia, poiché anche queste come le altre contribuiscono ad una corretta gestione e pulizia dei sentieri.
Come elemento di riflessione sarà importante nel futuro proseguire con il confronto con le istituzioni e le associazioni ambientaliste per condividere un metodo di frequentazione dei sentieri, compatibile per tutti.
In particolare per i motociclisti sarebbe un elemento di crescita acquisire quelle nozioni utili a ridurre eventuali impatti della loro presenza in ambienti naturali ma per le associazioni ambientaliste invece potrebbe essere utile entrare in sinergia con i motoclub con azioni coordinate di pulizia e manutenzione dei sentieri.
La sezione CAI di Ge Sampierdarena è disponibile per eventi in comune, sarà importante creare un altro incontro a primavera prossima in occasione delle giornate di pulizia dei sentieri.
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Re: incontro comitato difesa sentieri Genova

Messaggio da sergioNMD » 22/10/2016, 4:29

Complimenti a chi ha partecipato per difendere il punto di vista dei trialisti e soprattutto grazie a Giulio Romei che da anni si batte per questa causa.
Non è facile dialogare con certe teste dure, ma credo che questo sia più importante che cambiare 4 regolette agonistiche per la sopravvivenza del trial.
Mille volte grazie!
Ultima modifica di sergioNMD il 23/10/2016, 1:06, modificato 1 volta in totale.

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Re: incontro comitato difesa sentieri Genova

Messaggio da giulio » 22/10/2016, 17:20

Grazie tutti voi ....

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Re: incontro comitato difesa sentieri Genova

Messaggio da beppe » 23/10/2016, 18:36

Grazie a Giulio come sempre e a tutti quelli che cercano di fare qualcosa di costruttivo per il mondo trial/motoalpinistico

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