Il trial è anche terapia?
Sembra proprio di si, lo sanno bene i genitori del piccolo
Michele di 10 anni affetto da autismo.
Michele ha per caso assistito ad uno stage di trial SAT a
Trento con i genitori. Fatto salire per caso su una moto ha
manifestato gioia immensa ed è stato stimolato da
forti emozioni mai provate prima, tanto che ha iniziato a
parlare.
Parole come "scotta" "accelera" "marcia" "rumore" "brum
brum", banali, per persone senza problemi ma importantissime
per bambini con problemi come Michele.
Il papà Roberto Oberburger presidente dell'associazione
A.G.S.A.T. che converge tutti i malati da autismo della zona
di Trento è rimasto talmente soddisfatto da questa bella
scoperta che è venuto con tutta la famiglia all'ultima prova
del campionato italiano a Berceto con lo scopo di far
riprovare le stesse emozioni a Michele e per chiedere alla
federazione di organizzare degli appuntamenti terapeutici
per i ragazzi della sua associazione.

La moto da trial meglio dell'ippoterapia? sembra
proprio dal viso felice di Michele che funzioni alla grande.
Una bella occasione anche per noi trialisti per dimostrare
al mondo intero che non siamo come a volte ci descrivono
"distruttori della natura".


Michele con i genitori

Michele è cambiato dal giorno in cui ha provato a salire
sulla moto ci dice con soddisfazione il padre. Era
emozionatissimo quando ha saputo che lo avremmo portato a
Berceto, non l'ho mai visto così felice. Spero proprio
che la federazione riesca ad organizzare una serie di
incontri anche per tutti gli altri ragazzi
dell'associazione. Per saperne di più potete
contattare Roberto alla mail:
alessandra@adigestintori.it |