Regolazione per principianti e alpinisti in genere di peso
medio.
Premetto che la regolazione di base ( moto nuova ) di solito va
bene per un uso amatoriale.
Dunque: su moto usate con magari uno o più anni sulle spalle...
Gomme possibilmente non slik e non di marche strane "Michelin è
l'unica che va bene" e non troppo invecchiata..!!! altrimenti dura
tanto ma non ammortizza e non fa aderenza.
Pressione regolata "giusta" non con il manometro del gommista
che su pressioni così basse è completamente sballato, figuriamoci
poi il manometro del compressore di casa...!!!
pressione: 03,5 - 04 posteriore.
Pressione: 04 - 05 anteriore.
Non trascurare questi particolari nella regolazione della
moto...!!! anche le gomme fanno da ammortizzatore progressivo
quindi sono importantissime per una regolazione ottimale.
Olio della forcella nuovo, usare un sae 5 sintetico 100% è
la normalità sia in estate che in inverno è un buon compromesso (
va cambiato spesso almeno 2 volte l'anno ).
A volte secondo le preferenze si possono mischiare diverse
viscosità per raggiungere il grado di "velocità" desiderato.
Gli olii per forcella trial vanno dal sae 15 (forcella
durissima) al 10,- 7.5,- 5,- 2.5. meno del 2,5 è praticamente
fluido quasi come acqua.
Il mono: di solito per poterlo rigenerare va smontato ma in questo
caso lo si deve far fare ad un esperto in materia.
Meglio quindi provare a regolare freno e molla prima di inviarlo
al tecnico.
Nota bene: anche per il mono tutto deve essere a posto a livello
di biellette, gabbie a rulli, boccole varie dei leveraggi. Tali
componenti andrebbero smontati, puliti ed ingrassati molto spesso
per un funzionamento ottimale.
le gabbie a rulli tendono ad arrugginire per via delle
microinfiltrazioni di umidità, ancora più frequenti se si usano le
solite idropulitrici per lavare la moto.
Meglio inoltre che il gioco della ruota a causa delle boccole
consumate sia quasi inesistente o del tutto assente ( questo
per non avere una moto ballerina nel primo tratto dell'escursione
del mono nel caso provvedere se possibile ad una sostituzione )
Se tutto è ok passiamo alla regolazione:
Teniamo presente che in una moto con un po' di Km sul "groppone",
sia la molla del mono che della forcella tendono a snervarsi (
in particolare la molla forcella che per la maggiore è presente in
un solo stelo ed è più soggetta a snervature rispetto al mono
) perdendo l'elasticità originale, nulla da fare in questo caso se
non sostituire il pezzo o cercare di recuperare la snervatura
agendo sulle regolazioni del precarico molla.... .
Una semplice regola è questa: Spingendo con le mani con
decisione in prossimità del baricentro della moto ( in verticale
sulle pedane ) la moto dovrebbe abbassarsi allo stesso modo sia
davanti che dietro, se si abbassa più dietro vuol dire che abbiamo
o un mono troppo morbido o una forcella troppo dura....... e
viceversa naturalmente.
Mettiamo la moto su un cavalletto, ( un bidone, un muretto.... )
basta che le ruote siano alzate da terra.
Misuriamo la distanza tra perno della ruota posteriore e il
parafango tenendo la perpendicolare, lo stesso facciamo per
l'anteriore, misuriamo dal perno ruota ad un punto delle piastre
forcella ( punto che useremo poi per la misurazione
successiva....).
Togliamo il cavalletto, diamo un paio di "mosse" alla moto per
farla assestare e misuriamo ancora come in precedenza, davanti e
dietro.
Dietro dovrebbe essere più bassa di 3 cm e davanti di 1,5 - 2. (
regolazione morbida dietro che di solito va bene per trial normale
da amatore e alpinista la moto ha più aderenza e salta meno ).
Se non corrisponde, agire per ciò che riguarda il mono, sulla
ghiera della molla e per la forcella sul regolatore del precarico
molla che di solito sta a sinistra ed è regolabile con una grossa
chiave a brugola. ( attenzione che Sherco fino alla versione del
2006 non ha regolazioni freno e molla sul davanti e non ha
regolazione sul freno dietro ma solo sulla molla.
Freno di ritorno: per alpinismo e terreni con poca aderenza
meglio morbida di molla e freno abbastanza corposo "lento nel
ritorno", quindi sul posteriore mettere il freno a metà
regolazione ( contare gli scatti tutto svitato e tutto avvitato )
poi scegliere una regolazione intermedia, meglio se più frenato
piuttosto che troppo libero.
lo stesso sulla forcella, usare una regolazione intermedia per
prima cosa poi agire di conseguenza se la si vuole più veloce o
più lenta. Notare che il davanti non dovrebbe essere troppo
ballerino e quindi piuttosto che troppo morbida sia di molla che
di freno è meglio più dura e frenata.
A questo punto non resta che provare,.... armarsi di
pazienza e provare e riprovare 2 o tre zone con terreno
differente, muretto o sassi, terra e salite, ciottolato e fiume.
Provare da prima regolazioni estreme, molto freno e niente freno,
fino a trovare il giusto compromesso... fare sempre le stesse cose
con i medesimi movimenti e i medesimi ostacoli. A volte si può
stare un pomeriggio intero per poi scoprire il giorno successivo
che non va come vogliamo,.... qui però andiamo sul personale e
sull'esperienza che è quella che fa la differenza tra un buon
pilota tecnico e uno mediocre.
Concludendo questa breve lezioncina, meglio una moto morbida e
frenata sul posteriore per avere più aderenza e un po' più dura
sull'anteriore per essere più stabile e meno ballerina sullo
sconnesso leggero o nelle discese impegnative.
Importantissima dopo quello che abbiamo detto per una guida
corretta sono: la posizione delle leve e del manubrio e la nostra
posizione sulla moto in ordine di marcia.
"Per queste regolazioni vi
rimandiamo all'apposita pagina"
Ricordiamoci che sulle moderne moto il retrotreno è sempre molto
scarico e quindi se abbandoniamo il peso sulle pedane l'aderenza
finisce di botto e la ruota scivola..... meglio quindi cercare di
guidare molto "allungati" caricando molto il posteriore e cercando
di non mettere troppi piedi a terra.... ( naturalmente ).
Stiamo piuttosto "appesi" come si usa dire, ginocchia
flesse solo quando serve e distese sul dritto... "spesso si
vedono versioni tipo l'ho preso nel di dietro" (non va bene),
le gambe devono fare da molla aggiuntiva e coordinarsi con le
sospensioni altrimenti non arriviamo da nessuna parte. Non usare
la moto da trial come un enduro o un cross, quelle sono altre moto
con altri telai e atro tipo di guida.......
Non mi stanco mai di dirlo.... le gambe sono il miglior
ammortizzatore progressivo che esista e l'abilità del pilota oltre
che nella "testa" sta quasi tutta li.
Altra regola importante: inutile regolare gli ammortizzatori se
poi alla prima difficoltà o al primo scarto laterale stringiamo le
ginocchia verso il telaio.... le ginocchia vanno allargate..!!!!
rimandiamo sempre alla lezioncina sulla
posizione di guida..
( Quanto detto sopra vale soprattutto per piloti di media e bassa
levatura, gli esperti la moto la regolano come preferiscono, anche
se non è detto che siano sempre in grado di farlo di testa loro
senza affidarsi ad un tecnico ).
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